In un agenzia, ogni giorno un graphic designer si sveglia e sa che dovrà combattere con un cliente per la scelta del colore.

Regola fondamentale da tenere sempre a mente: mai sottovalutare l’importanza della decisione di una tinta piuttosto che un’altra!

La tua tonalità preferita non sempre sarà la favorita anche del tuo cliente e, se farai una cattiva scelta di colori, il tuo messaggio potrebbe essere interpretato male.

E cosa succede quando dobbiamo realizzare un lavoro che sarà comunicato in un’altro paese? La tonalità scelta per un determinato incarico potrebbe non essere in linea con la richiesta e anzi a volte potrebbe addirittura rappresentare il contrario rispetto a quello che il cliente ha commissionato.

Come i colori vengono percepiti, infatti, dipende molto dalla cultura nella quale una persona è nata e cresciuta.

“Che bello il colore rosso… il Natale, l’amore.” Sì, vai a proporlo ad un sudafricano, per loro è il colore del lutto!

Oppure un normalissimo cappello verde verrà interpretato in modo gioioso da un irlandese, dato che gli ricorda la sua festa preferita, e in maniera totalmente negativa, invece, da un cinese, poichè per la loro tradizione è il simbolo del tradimento coniugale.

Per non incorrere in spiacevoli figure di ???? vi proponiamo queste generali linee guida sul significato che le varie culture attribuiscono ai colori:

Fonte: Visual Color Symbolism Chart by Culture – What Different Colors Mean in Different Cultures

Insomma, questo è il quadro generale dal quale partire per non incappare in imbarazzanti gaffe.

Detto questo, è importante capire, però, che non siamo ancora immuni al passo falso: i colori sono tantissimi ma ancora di più sono le sfumature e le varie tonalità – e quindi anche le differenti associazioni culturali – che da essi derivano.

E’ buona cosa perciò prima di scegliere una palette piuttosto che un’altra, documentarsi bene sul tipo di cliente che abbiamo davanti a noi e soprattutto non dare mai nulla per scontato, perchè tutto è relativo… anche i colori!????